Il mio rapporto con la musica è ambiguo. Ho passato la parte preponderante della mia vita a occuparmi di musica classica, che rappresenta per me un valore imprescindibile, anche se nel tempo ho saputo apprezzare anche altri aspetti: il jazz, la leggera, la pop senza però mai arrivare a dire di esserne appassionato. Ma soprattutto senza avere degli autori o degli interpreti che valgano come punto di riferimento. |
||
|
Niente potrà mai battere l'amozione provata al momento dell'acquisto del mio primo lp della Deutsche Grammophone, oppure di quello che mi fu regalato in un lontano Natale della fine degli anni '60. Oppure la scoperta di un autore come Bach, che credo abbia suggellato in modo definitivo la direzione in cui dirigere i miei interessi. |
|